Quest'oggi, invitata dalla preside, sono stata a presentare il libro di cui al lato destro (vostro) del blog in due classi dell'I.I.S.S. Notarangelo-Rosati a Foggia. Che dire...Forse per gli studenti vedere arrivare una "scrittrice" (così mi chiamavano) con i capelli arcobaleno e una fisionomia da 15enne li avrà un po' spiazzati. Alla fine mi hanno pure chiesto se sarei tornata, ahah! Quando ormai le superiori sono un ricordo lontano, è persino piacevole entrare in una scuola. Abbiamo parlato di comunicazione e pubblicità, ma anche del ruolo e dell'immagine della donna. Alla fine, come spiegavo alle ragazze (c'era un solo maschio), non si scrive un libro per l'egocentrismo di esporsi ma, soprattutto nel caso di un saggio, per contribuire al pubblico dibattito e alla crescita comune. Non penso che il discorso cambi poi tanto per la narrativa, o il fumetto. In fondo si tratta sempre di condividere riflessioni, o emozioni, o entrambe. E' stato buffo quando la professoressa non sapeva come chiamarmi: "Giornalista"? "Dottoressa?"..."No guardi, mi chiami semplicemente Alessia". Mah, i titoli mi fanno un po' ridere...e mi stanno un po' stretti...sarà che, con tutto quello che faccio, non saprei con quale identificarmi! In conclusione...Una piacevole esperienza :)

Pasqua, festa di Resurrezione, festa della rinascita della natura a primavera, festa di vita insomma...
Che sarà celebrata dalla morte di tanti indifesi.
Segnalo questa campagna, #SalvaUnAgnello, che non richiede che un minimo impegno...farsi una foto, come se ne fanno tante per metterle poi su qualche social. Non è che si fa molto, con una foto, è vero, ma il punto non è la foto, bensì la diffusione di una consapevolezza e di una cultura che non basi più l'esistenza umana sulla violenza e lo sfruttamento di altri esseri viventi e soprattutto sulla loro morte. Le costolette che si mangiano, poi, sono di agnellini da latte, strappati prematuramente alle proprie madri. Una cosa non proprio simpatica.
Spero che aderiremo in tanti...
Non alla foto...
Ma al non sacrificare agnelli, nè altri animali, questa Pasqua...e magari mai più.